Ottobre 2017 - a cura di Alessandro Dibona e Lorenzo Natrella

La lotta agli incendi richiede interventi tempestivi, mirati e contestuali, condizioni necessarie per garantire il buon esito delle operazioni. a tal fine il coordinamento degli interventi e la salvaguardare dell'incolumità del personale impegnato nelle operazioni di spegnimento necessitano che tutte le informazioni disponibili siano immediatamente fruibili in modo semplice.

L'articolo descrive come si utilizzano le funzionalità messe a disposizione da 3D RTE per contestualizzare rapidamente una foto prospettica scattata da aeromobile in uno scenario 3D RTE e come essa possa essere di supporto alle decisioni, per effettuare, in tempi stringenti, importanti valutazioni, anche se di massima.

Lo scenario 3D RTE e l'immagine prospettica

Lo scenario 3D RTE permette di rappresentare i luoghi integrando tutte le informazioni geografiche disponibili (DTM/DSM/raster/vettoriali/...) e fornire un inquadramento rigoroso della zona di intervento.

 

La foto che segue è stata scattata da un elicottero dei Vigili del Fuoco, in occasione dell'incendio dell'estate del 2017 alle Isole Tremiti in Puglia.

 

La georeferenziazione speditiva dell'immagine prospettica

3D RTE permette di navigare nello spazio virtuale dello scenario e di posizionarsi approssimativamente nella posizione da dove è stata scattatala foto, a questo punto la foto viene "aggiunta" allo scenario, tramite un semplice drag&drop.

 

La correlazione visiva tra la situazione d'archivio e la foto consente di individuare una serie di punti omologhi, cioè particolari geografici riconoscibili in entrambi i contesti (l'ortofoto da una parte e l'immagine fotografica dall'altra). La funzione "GEOREF" di 3D RTE utilizzando tale correlazione deforma l'immagine prospettica per adattarla allo scenario.

 

L'immagine che segue descrive il risultato dell'integrazione della foto nello scenario

 

L'analisi delle informazioni e la valutazione di massima

Il procedimento descritto consente ora l'interazione tra le informazioni disponibili e quindi, ad esempio, è possibile accendere gli strati vettoriali d'archivio, che fanno parte dello scenario, e sovrapporli alla foto prospettica.

 

È possibile infine fornire in modo speditivo una prima perimetrazione e stima delle superfici, digitalizzando i perimetri dell'area percorsa dal fuoco, semplicemente "ricalcando" i limiti dell'incendio sulla foto. I dati devono essere successivamente oggetto di ulteriore rilevo dettagliato sul campo.